AlessioDavolio
Io sono Alessio, quello tutto matto del gruppo, per intenderci!
Sono nato nel lontano 1978 in quel di Vignola (MO) e dopo aver completato gli studi mi sono trasferito per quasi un anno in Inghilterra per cercare fortuna e per imparare qualche parola di Inglese.
Per fortuna, questo periodo di grandissima crescita personale, non mi ha soltanto dato modo di poter comunicare in giro per il mondo ma, mi ha aperto gli occhi su culture, tradizioni e persone meravigliose. Sono partito con un bagaglio pieno di Parmigiano, Aceto e Tortellini e sono tornato a casa con un bagaglio altrettanto pieno ma di emozioni e momenti che mi porterò sempre con me. Amicizie sparse per il globo ma che perdurano e che si mantengono vive come nel 1998, anno in cui sono tornato a casa per dare una mano a mia mamma che, nel frattempo, aveva aperto la “Locanda del Feudo” a Castelvetro di Modena. Tra ospiti che arrivavano da ogni angolo del mondo e mia mamma che smatterellava pasta peggio che un “Bobby” inglese, trascinato da un caro amico di mio babbo, mi sono iscritto all’AIS e nel 2001, poco prima dell’11 settembre, mi sono diplomato come Sommelier “Professionista. In quegli anni, a farmi da balia e a guidarmi attraverso l’infinito mondo del vino avevo un super maestro di nome Vittorio Graziano che, col suo savoir-faire, non perdeva occasione per bacchettarmi sui vini che sceglievo e per indirizzarmi invece, sui grandi vini della tradizione e su quei vini che ancora oggi definisco, dell’ANIMA. Devo a lui anche il fatto di avermi insegnato a coltivare la vigna, la stessa vigna che ho piantato insieme ad un caro amico a maggio dello stesso anno del diploma. In quegli anni spopolavano le guide, una fra tutte quella di Luigi Veronelli. Non passavo un momento senza sbirciare la sua guida o per leggere i suoi articoli oltre a quelli della mitica rivista di Porthos. Luigi, senza nemmeno mai esserci incontrati riusciva sempre a trovare qualche minuto per scrivermi e per consigliarmi qualche amico contadino da cui andare a comprare qualche bottiglia. Ogni momento era buono per fuggire, bussare in punta di piedi alla porta di una cantina e per assaporare un calice di vino insieme a queste persone prima sconosciute e poi divenute amici di vita. Ogni vacanza era quasi sempre dedicata, almeno in parte, alla visita di qualche regione storica per la produzione del vino e per la sua gastronomia, soprattutto quella francese. Nel 2004 inizia una nuova avventura a Vignola (MO) con la Taverna dei Tre Mori e nel 2008, dopo quasi 10 anni di ristorazione, decido di tornarmi a dedicare all’automazione e mantenere l’enogastronomia per passione.
Nel 2019, dopo aver cambiato azienda ed aver reincontrato un mio affezionatissimo cliente, Marcello Tebaldi e decido di andare a dargli una mano e da quel momento faccio parte dello staff di “Vignaioli Contrari”. Condivido il loro modo di approcciarsi al vino e con loro sostengo una causa che ritengo buona, pulita e giusta. Amo il vino perché è fatto da persone meravigliose, da contadine e contadini che basano la loro vita alla ricerca del loro nirvana enologico e che spesso si ritrovano invece a combattere per sbarcare il lunario a causa di condizioni meteo sempre più imprevedibili ed un’economia sempre più basata sui numeri che sulla qualità.
Devo tanto al mondo del vino ed ai miei cari amici Vignaioli. Senza gli insegnamenti di alcuni grandi maestri come Vittorio, Luigi V., Giorgione, Antonio ed Oskar su tutti, oggi posso dire che avrei vissuto solo a metà.
Oggi, continuo forse ancora più di prima, a rimanere l’anarchico errante del vino! Che Bacco ce la mandi bona! Salute a tutti!!
“Il vino è il canto della terra verso il cielo” L.V.
Alessio
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Alessio Davolio
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