Tenuta Enza la Fauci

La cantina Enza La Fauci nasce a Peloro, vicino allo Stretto di Messina, laddove si dice che Ulisse fosse riuscito a resistere al canto delle sirene, facendosi legare con una fune all’albero maestro. Una passione, quella di Enza, nata passeggiando tra i filari del vigneto al tramonto, apprezzando le sfumature dorate del mare siciliano. Dopo anni di lavoro nella distilleria, decide di impiantare un primo vigneto e allevarlo con una cura materna, senza l’utilizzo di trattamenti chimici o meccanici, fatta eccezione di un piccolo trattore necessario alla lavorazione del terreno. Così lei si definisce una cantina “più biologica dei biologici”.

La Tenuta Enza La Fauci alleva le uve dei suoi vini bianchi e rossi su un terreno prettamente argilloso misto a calcare, che costituisce un unicum per gli standard di questa regione, spesso siccitosa e arida. Al contrario, Peloro gode di ottime e abbondanti precipitazioni durante il periodo invernale ed è accarezzata dai forti venti di Scirocco e Tramontana. Le varietà allevate sono Nerello Mescalese, Nerello Cappuccio, Nocera e Nero D’Avola, allevati con il sistema a Cordon Royat e Guyot. I rossi subiscono svariati giorni di macerazione, tutte le espressioni vengono fatti maturare in barrique dai tre ai diciotto mesi ed affinare almeno tre mesi in bottiglia.